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lunedì 10 settembre 2012

Sono una psicologa-psicoterapeuta...e no, non leggo nel pensiero

La mamma di A non ha seguito le orme di famiglia, non è arredatrice, non è architetto, non è una venditrice. A ciascuno i suoi talenti. Lasciamo allo zio Ma, che ha un gusto innato per le cose belle, i colori, le luci, le forme, i dettagli e l'insieme, la missione di creare case accoglienti e uniche . Lo zio Ma riconosce le cose belle anche nei mercatini più nascosti, le sa valorizzare, mettere insieme senza seguire le mode del momento.  La mamma di A ha scelto un'altra strada bella, affascinante talvolta impervia. Spesso vista con pregiudizi e luoghi comuni. La mamma di A è una psicologa che poi si è anche specializzata in psicoterapia.

Questo non vuol dire che:
- sappia leggere nel pensiero
- sappia già  tutto di una persona solamente perchè si è presentata e le abbia stretto la mano
- passi costantemente la sua vita a studiare il comportamento di chiunque le passi davanti
- stia sempre bene, sia sempre in forma, allegra, felice, equilibrata
- abbia un'opinione intelligente su qualsiasi argomento. Solitamente la frase comincia così "tu che sei psicologa, cosa pensi di...."
- non possa avere problemi personali, relazionali, esistenziali come tutto il resto della popolazione mondiale
- sia sempre, sempre, sempre  disponibile
- sia sempre buona
- abbia più di altri le risposte giuste
- lavori con i matti, abbia doti di veggente e quindi bisogna temerla un po'
- abbia studiato qualcosa che più o meno sanno tutti perchè siamo tutti un po' psicologi cosa ti sei laureata a fare


 Questo invece significa che:
- ha studiato per cinque anni alla facoltà di psicologia di Padova
- ha approfondito argomenti quali lo sviluppo della personalità, dell'intelligenza, della memoria, della vita emozionale, relazionale; ha conosciuto l'anatomia e la fisiologia del sistema nervoso umano. Ha studiato i fondamenti della comunicazione umana, dello sviluppo del linguaggio. Come si formano le opinioni e gli atteggiamenti, i meccanismi persuasivi, i comportamenti nel piccolo gruppo, nel grande gruppo...
- psicologia non equivale a malattia mentale ma studio della psiche, che deriva dal greco e significa soffio, anima.
- ha fatto un tirocinio post- lauream  per far diventare le conoscenze teoriche delle competenze
- ha sostenuto un esame di stato e si è iscritta all'ordine degli psicologi della sua regione
- ha scelto di approfondire le tematiche della relazione di aiuto e si è specializzata in quattro anni in psicoterapia di gruppo, ritenendo il gruppo un luogo privilegiato non solo per la cura ma soprattutto per il sostegno, la promozione del benessere, dello sviluppo sociale e personale.
- lavora con le persone, non necessariamente malate, che hanno difficoltà relazionali, esistenziali, di comunicazione. Con chi? Con se stesse, con i genitori, sul lavoro, in famiglia, con i figli, con il partner...
- non da' consigli, figuriamoci, lo scopo è aiutare ciascuno a diventare protagonista della propria vita, se uno segue i consigli come può vivere in prima persona? E poi chi è lei per dare consigli?
- ascolta, questo si, in modo empatico, cercando di mettersi nei panni di chi le sta parlando, guardando il mondo con i suoi occhi.
- offre uno spazio fisico, relazionale, emotivo, cognitivo profondo nel quale guardarsi, scoprirsi e magari reinventarsi più vicini al proprio vero sè. Ma sa anche che questo può far paura...
- sa che neppure Gesù poteva far star meglio qualcuno se questo qualcuno non lo voleva veramente e non era disposto a mettersi in gioco. Quando disse al paralitico "Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina"... Il paralitico poteva anche starsene lì, scegliere di non alzarsi . Gesù ha solo parlato,
l'azione è nata dal paralitico che ,affidandosi, ha scelto di cambiare vita.
- ama il suo lavoro perchè è ricchezza continua, scoperta continua
- si confronta anche con la sofferenza che spesso si è rivelata una buona annunciatrice di
cambiamenti, non sempre facili, ma belli e vitali


Quindi se la incontrate state sereni, non vi sta facendo i raggi x. Soprattutto se è  in compagnia del piccolo A, se la sta godendo a fare la mamma.

9 commenti:

  1. ciao mamma di A, sono una psicologa, psicoterapeuta anch'io e approvo e condivido ogni cosa che dici!

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  2. Ciao mamma di A, come sempre sei fantastica ed unica, anche nel raccontarti!!
    Un bacio Ely

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  3. Mi piaci proprio!Fantastico sentirti psico-drammarti in ciò che percepisci dalle ns. parole
    Mm

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  4. Hai ragione, e' che quando hai un problema che proprio non sai gestire ti illudi che basti una buona preparazione professionale per venirne a capo.
    Ci sono dolori che vorresti eliminare facilmente ma ovviamente i miracoli non li possiamo avere, occorre lavorare molto.

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  5. Forte questa presentazione del tuo lavoro!

    A me (qui lo ammetto) capita di pensare del mio osteopata che fa pure cranio-sacrale, che possa leggermi nel pensiero imponendomi le mani sulla testa... e cerco sempre di pensare cose neutre, hihihi che scema che sono!

    ...però degli pissicologi non l'ho ancora mai pensato...

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  6. Ciao Rachele..però ci sono persone molto epatiche che intuiscono come ti semti...sono molto brave a mettersi nei panni degli altri....

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