Cerca nel blog

lunedì 27 luglio 2015

Parole innocentemente crudeli

Parole innocentemente crudeli


Lo sa che non viene detto con cattiveria.
Lo sa che si pensa di essere coinvolti in una conversazione leggera sotto il sole e il riparo dell'ombrellone.
Lo sa che essere genitori è molto impegnativo e a volte si fa fatica a tirare il fiato.

Però alla mamma di A sembra che mietano più vittime l'inconsapevolezza di alcune espressioni, l'ignoranza del potere delle parole, rispetto alla cattiveria.

L'Elefante in un negozio di porcellane si muove inconsapevole delle sue dimensioni ma non per questo non fa disastri.

Quindi  ciascuno di noi avrebbe bisogno di "Specchi" per vedersi elefante e non entrare in quei negozi.
Non volevamo rompere niente noi!

Così, per dire che un figlio è un bambino tranquillo e indipendente, si dice:

"Non sappiamo nemmeno di averlo!"


"È come se non ci fosse!"

Cosa volete che vi dica!
Mettiamoci nei panni del bambino che ascolta queste parole.
Lo stiamo elogiando perché non ci disturba, perché è bravo ad essere trasparente, perché non c'è!

A me non piacerebbe sentire dire queste parole di me.
Le parole non descrivono la realtà, LA COSTRUISCONO.

Troviamo parole nuove!
Facciamo inversione di ruolo!
Mettiamoci davanti alla specchio!

venerdì 24 luglio 2015

L'amore senza i baci sulla bocca

Quello che dicono è solamente una piccolissima parte di tutto quello che pensano.
 Loro guardano il mondo, fanno collegamenti, riflessioni, si pongono domande. Costruiscono teorie, traggono conclusioni e considerazioni.
La loro visione del mondo si fa sempre più ricca.
E a volte la condividono con noi.
Spesso è solo il finale di tanti pensieri.
 L'ultima frase di un intero  capitolo dal quale però ci lasciano fuori.
A noi é concessa solo la conclusione.
E basta quella per rimanere a bocca a aperta, intuire tutto il mondo che c'è sotto e sentirsi investiti di un ruolo speciale visto che siamo stati scelti per ascoltare quelle parole.

La mamma di A stava riordinando la cucina.
Il piccolo A giocava con i suoi supereroi.

"Mamma, a me piace l'amore... Ma i baci sulla bocca no!"


La frase finisce lì.
Rimane in silenzio con gli occhi puntati addosso alla mamma.
Aspetta una risposta.
Vuole sapere come risolvere questa contraddizione.

"Piccolo A ci sono tanti tipi di amore, non necessariamente è incluso il baciarsi sulla bocca.
Pensa all'amore e al volersi bene tra gli amici, o con le tue cuginette.
Vedrai però che quando sarai grande e ti innamorerai, baciare sulla bocca quella persona per cui provi amore ti piacerà come ti piace adesso il gelato al cioccolato. Poi amore, sceglierai tu. L'importante è che sia amore."

"Gracie Mamma"

E riprende a giocare.


E poi mi chiedono se non sia difficile fare il mio lavoro.
Mi sembra più complesso fare la mamma con tutti questi quesiti filosofici che ti arrivano addosso mentre lavi i piatti.



mercoledì 22 luglio 2015

Strategie maschili

"Mamma andiamo a mangiare il gelato?"

"No piccolo A, è tardi, siamo tutti stanchi. Andiamo domani sera"

"Allora quando torniamo alla nostra casa non ti compro un vestito con i miei soldi"

La mamma di A questa risposta proprio non se l'aspettava.
Prova a stare al gioco.

"Piccolo A non sapevo volessi comprarmi un vestito! Grazie! Di che colore?"

"Bianco...


...Con i fiori colorati!

Ma tanto ormai non te lo compro più"

Viva i regali disinteressati!
Piccolo A, dovremo fare due chiacchiere serie io e te:
Questo modo con una donna non attacca proprio.