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martedì 4 settembre 2012

Se la vita non vale un paio di scarpe nuove

La mamma di A oggi è amareggiata, arrabbiata e incredula.
Arrabbiata con i ragazzi, maschi, di vent'anni che fanno sesso senza precauzioni e poi non si prendono le loro responsabilità. Fanno i loro comodi e poi non si sentono pronti. Scappano, si nascondono dietro scuse economiche. La verità è che sono solo dei codardi. Senza coraggio, senza buon senso, senza visione a lungo termine. E' arrabbiata perchè impongono la loro scelta di non vita alla loro ragazza, incuranti della ferita profonda, eterna che le stanno infliggendo. Danno l'aut-aut. Codardi. Egoisti. L'importante è poter continuare a fare la vita di prima, prima dell'incidente, risparmiando per potersi comprare le scarpe firmate. Perchè queste si sono cose a cui non si può rinunciare.
Amareggiata per le ragazze che non si prendono cura di sè che si lasciano usare, che non si proteggono, che non si amano e elemosinano affetto. Confondono l'amore con l'attrazione. Amareggiata perchè poi sono lasciate sole, ricattate, spinte in una sola direzione che non vorrebbero prendere.
La mamma di A è incredula se un medico dà per scontato che a vent'anni una ragazza voglia abortire.
La mamma di A è nauseata dai bravi signori che vanno in chiesa ma che poi suggeriscono  l'aborto come scelta più matura...matura!
La mamma di A non può credere che un bambino verrà sacrificato in nome di un futuro migliore..migliore?
La mamma di A è non può credere che un figlio venga ritenuto interscambiabile con quello che forse un giorno prenderà il suo posto.
La mamma di A non può credere che qualcuna possa paragonare un aborto spontaneo a un aborto volontario dicendo "tranquilla", poi dimenticherai.
La mamma di A non può credere che in soli dieci minuti di anestesia totale una nuova vita venga gettata via.
Ma c' è qualche altra specie sulla faccia della terra che debba temere per la propria vita a causa dei genitori? C' è qualche altro essere vivente che sacrifica i suoi cuccioli per "vivere meglio"?
La mamma di A questa sera guardava il piccolo A giocare con la palla. E le si stringeva il cuore al pensiero di quanti bambini non potranno mai....

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