Cerca nel blog

giovedì 2 agosto 2012

Le scarpe dei coccodrilli pennuti

In ogni famiglia ci sono degli aneddoti che diventano patrimonio culturale di quella famiglia. Tornato ogni tanto protagonisti nei pranzi o nelle feste comandate, quando ci si ritrova tutti insieme, intorno ad un tavolo. Alcuni diventano quasi miti, leggende. Alcuni fanno sorridere, altri sono malinconici, altri hanno il sapore degli antenati e in bianco e nero ci ricordano i nostri avi e le loro vite. Nella famiglia del piccolo A, famoso è ormai il racconto dell'incontro tra il suo papà e il suo nonno, ovvero tra genero e suocero.
Era da un paio di anni che i suoi genitori stavano insieme, ma non avevano ancora coinvolto le rispettive famiglie. Ma visto che ormai la storia sembrava consolidata e un anello di fidanzamento stava per arrivare, la mamma di A decise che per andare in vacanza in Grecia, avendo bisogno di un passaggio in aeroporto, si poteva coinvolgere il nonno Lo. Sarebbe stato un viaggio breve, una situazione informale, poteva essere una buona occasione per fare conoscere gli uomini della sua vita. Non era la primissima volta che si vedevano, ma il ghiaccio non era ancora propriamente rotto, soprattutto perchè il nonno Lo non aveva ancora terminato l'operazione raggi X con la quale stava studiando il futuro genero. Il nonno Lo, essendo in vacanza, si presentò in abiti molto comodi che misero a proprio agio il futuro papà di A che, in fin dei conti, stava andando al mare e aveva voglia di leggerezza. La mamma di A si sedette sul sedile posteriore che era però anche la prima fila per godere dello spettacolo che sarebbe cominciato durante il breve viaggio. Anche se ignara di quale spettacolo si fosse trattato. Il nonno Lo è sempre stato un uomo brillante, simpatico, allegro e socievole. E' una persona che ti mette a tuo agio, con gli occhi grandi e buoni e un senso dell'umorismo spiccato, ereditato dalla sua famiglia di attori e teatranti. Il papa di A, a volte un po' timido di suo, nonostante il singolare suocero, si sentiva un po' in tensione. Sapeva bene, che dietro a quell'immagine paciosa, si nascondeva un padre che seriamente guardava al futuro di sua figlia. Discorrevano serenamente del più e del meno, e parlando di viaggi il nonno Lo disse "Ah, si è come quella mia vicina di casa  che quando partii per l'Africa mi chiese il favore di portarle a casa delle scarpe di coccodrillo...al mio rientro dovetti dirle che non le avevo trovate, tutti i coccodrilli in Africa erano in penùt (ndr dal dialetto bresciano che significa "a piedi nudi"). Sorrise tra sè la mamma di A che sapeva che suo padre spesso, invece di avvertire che stava per raccontare una barzelletta, la inseriva nel discorso, e solo alla battuta finale, l'interlocutore capiva lo scherzo; sorrideva tra sè la mamma di A perchè suo padre stava facendo il simpatico cercando di mettere a proprio agio io il futuro papà di A; sorrideva tra sè, la mamma di A, nel senitre il suo promesso ridere fragorosamente ma anche forzatamente a quella barzelletta che avrebbe congelato il sole della Death Valley; rossideva tra sè per quel gesto così tenero e accondiscendente nel cercare di piacere al suocero; sorrideva tra sè fino a che, il suo promesso, nel mezzo della risata grassa forzata disse "Ah, Ah, Ah, penut, i coccodrilli PENNUTI". La mamma di A smise di sorridere tra sè. Pensò..pennuti? oddio ha tradotto penut con pennuti. E oltre a farla morire la traduzione, la fece morire anche l'idea che il suo promesso stesse ridendo cosi forte per una storiella che, con quella traduzione, non aveva ne capo ne coda! La mamma di A, dopo un istante di pausa in cui fece tutti questi pensieri, non si trattenne più. Come un fiume in piena rideva e rideva sguaiatamente, le lacrime le solcavano il viso, doveva tenersi la pancia con le mani. Suo padre doveva aver avuto la stessa pausa di riflessione, perchè contagiato dalla figlia, ruppe qualsiasi barriera e cominciò anche lui a star male dalle risate. " Papà di A, penut significa a piedi nudi non pennuto", riuscì a dire lei tra tutto quel rumore . Così che anche il papà di A cominciò a ridere, ma questa volta sul serio e di gusto.
Dal quel giorno quei due si piacquero davvero per la simpatia e la genuità che riconobbero l'uno nell'altra. Quei due sono il nonno Lo e il papà di A. Il primo, il giorno in cui ha ricevuto la  notizia che la mamma di A si sarebbe sposata, si è sentito un po' triste, perchè il tempo ha corso troppo velocemente per lui...ma questo è tutto un altro capitolo. Il secondo adesso, vivendo nella famiglia della mamma di A, ha fatto un corso intensivo di dialetto, riuscendo a volte, a stupire tutti, con frasi intere di senso compiutò con un idioma (quasi) impeccabile. Sogni d'oro amore mio, questa storia, dei coccodrilli pennuti, sarà una delle storie della tua vita. La tua mamma.








Nessun commento:

Posta un commento