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martedì 14 agosto 2012

Quando la dolcezza viene a cercarti

In un caldo pomeriggio estivo. Nel bel giardino del residence dove la famiglia di A , la zia e lo zio di A, le cuginette e la nonna di A stanno strascorrendo le vacanze. Giocano i bambini sotto gli alberi senza fare troppo rumore perchè fino alle 16 è vietato. Il piccolo A si è addormentato nella casa della nonna, la sua mamma sta studiando un libro sui no che aiutano a crescere. Spunta Ga, seguita dai suoi amichetti "Zia...non sappiamo cosa fare, ci stiamo annoiando". La mamma di A, che è la zia di Ga, chiude il libro .. " Come? Non stavate facendo polverine e colori tritando i sassi?" " Si, ma adesso siamo stanchi,  e non ci viene in mente nessun altro gioco, in più non possiamo fare rumore. Tu sai sempre consigliarmi, a cosa possiamo giocare?". Che ridere, tu sai sempre consigliarmi, chissá cosa intente la mia nipotina di otto anni. Che consigli le avrò mai dato? " Ga, mi dispiace, non saprei.  Anzi fate dei disegni..." Mi guardano tutti perplessi e delusi, originale l'idea della zia che ha sempre i consigli giusti ( stanno pensando i marmocchietti intorno a me)...Pausa di riflessione. Ah! Idea, perchè non mi fate, invece dei classici disegni, degli addobbi per la mia festa di compleanno?". Centro, questa volta ho fatto centro. Gli sguardi si illuminano di interesse. "Bello zia! Abbiamo gli acquarelli ma non abbiamo i fogli, come si fa?". "Non saprei proprio, guardate in casa vi verrà in mente qualcosa da trasformare e colorare in addobbo". Partono felici verso nuove avventure e la mamma di A riprende la sua lettura. Che belli quei pomeriggi lunghi e assolati a inventare giochi. "Alcuni" anni fà anche la mamma di A occupava quello stesso giardino nello stesso modo. Passa qualche giorno, il piccolo A e i suoi genitori hanno fatto una piccola gita in montagna. Sono appena rientrati, è sera, sono tutti è tre stanchi. Fanno capolino sulla porta quattro piccole teste. Tengono nascosto dietro alla schiena qualcosa, hanno tutti uno sguardo sorridente ma imbarazzato. Sono belli.
"Ciao zia, abbiamo preparato questi per te, te li diamo oggi perchè domani Fra torna a casa e non ci sarà per il giorno del tuo compleanno". Hanno decorato tovaglioli di carta e hanno disegnato arcobaleni su dei sassi. " Puoi usarli per la tua festa ma poi puoi anche usarli come ferma carte o ferma porte per la tua casa o il tuo studio". Mi spiega seria Ga, che è il capo della banda. Da un pomeriggio di noia può scaturire un buon lavoro. Non è così male la noia a volte, ti costringe a reagire e a inventare, se non vuoi annoiarti più. Prendo il sasso che ha decorato Ga, percepisco nell'aria un'emozione che subito non colgo. Ma poi leggo, scritto sopra l'arcobaleno "ti voglio benissimo". Ga arrossisce, non pensava che lo girassi subito. Ci guardiamo negli occhi, ecco la dolcezza è venuta a cercarmi..

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