Cerca nel blog

giovedì 23 agosto 2012

Fotografie di una strana giornata

Primo scatto: Il piccolo A gioca a fare l'acrobata in piscina, sale con i piedini a salsiccia  sul petto della sua mamma che gli tiene le manine. Si erge fiero e chiama Ga per farsi ammirare. Il bianco del suo sorriso l'azzurro dell'acqua. Uno due tre...tuffo...le sue risate! Il suo corpicino avvinghiato al mio."Mami, mami, mami".."Si piccolo A lo rifacciamo".

Secondo scatto: La nonna G risponde al telefono. Il suo viso si trasforma. Stava guardando i suoi nipotini giocare in piscina e ora è morto suo fratello. La nonna G sembra per un attimo una bambina spaurita. Ma lei al dolore reagisce con l'azione e in pochi minuti ha già deciso di partire verso la città di suo fratello. La mamma di A non è abituata a veder il dolore in sua madre. È una sensazione strana che disorienta e riempie di tenerezza.

Terzo scatto: La mamma di A e lo zio Ma hanno deciso di accompagnare la nonna G da suo fratello. Anche il nonno Lo, nonostante non viva più con la nonna G da trent'anni è arrivato subito per starle vicino. La mamma di A guida in autostrada, dallo specchietto guarda i suoi genitori seduti stretti perchè non ha fatto in tempo a togliere il seggiolino del piccolo A. Sono proprio strani...si sono messi a raccontare il loro roccambolesco viaggio di nozze. Con la cinquecento fino a Parigi, con pochi soldi e tanti sogni. Fanno ridere la mamma di A e lo zio Ma che ogni tanto fanno domande per capire e sapere. Poi lapidario il nonno Lo dice " G, sei rimasta l'unica della tua famiglia di origine". La mamma di A prova a mettersi nei panni della nonna G e le sembra terribile l'idea di non avere  più i suoi genitori e i suoi fratelli. Per fortuna ci siamo noi, figli e nipoti che le facciamo un bel cerchio intorno.

Quarto scatto: La mamma di A fa apposta le curve un po' male per far sorridere i suoi genitori che giocano a schiacciarsi o contro la portiera ( curva a sinistra) o contro il seggiolino di A( curva a destra).

Quinto scatto: il fratello della nonna è uomo anziano, ha vissuto bene e a lungo, ha visto le sue figlie crescere, laurearsi, farsi una nuova famiglia, ha conosciuto la sua unica nipotina, ha amato una sola donna per tutta la vita. Ma la morte è strana comunque......La mamma di A gli guarda le mani e pensa a quante cose hanno fatto in una vita. Pensa a quando le hanno stretto forte il viso il giorno del suo matrimonio in un moto di affetto che non era da lui. 


Sesto scatto:  La mamma di A torna dal piccolo A che si è goduto per un giorno intero il suo papà. È stata una giornata strana. Pesante e leggera al tempo stesso. Azzurra e in bianco e nero. Calda e fresca. Familiare e aliena. Lontana e vicina. La mamma di A vede le generazioni che passano, che lasciano il posto. E non può non pensare a quanto è importantissimo sapersi gustare ogni singolo momento. Come il bianco del sorriso di A nell'azzurro dell'acqua.

2 commenti:

  1. Mi dispiace davvero molto per tuo zio, pero' e' bello lasciare dietro di se' tante scie di amore e di ricordi, non e' scontato. E hai ragione a dire che non dovremo mai dimenticarci di vivere ogni giorno pienamente.
    (ho qualche problema con i messaggi, spero non arrivi triplo ..)

    RispondiElimina