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lunedì 4 giugno 2012

Vacanze e contrasti

La nonna di A, Santa donna, per il secondo anno consecutivo, ha deciso di affittare una casa al mare per un mese intero e circondarsi dell'affetto dei suoi figli e dei suoi nipotini. Io e il piccolo A non ce lo siamo fatti dire due volte e abbiamo deciso di sconfessare lo stereotipo del bresciano grande e infaticabile lavoratore...e senza grandi sensi colpa ci godiamo questa vacanza. La partenza..il papa' di A dice" tranquilli , vi porto io e non serve una seconda macchina, la mia ha il baule molto spazioso". Ignaro del fatto che la nonna di A, donna energica dinamica e soprattutto pratica, quando si sposta pensa a qualsiasi evenienza. Ignaro del fatto che sua moglie, cioe' io, nell' indecisione ha preso molte piu' cose di quelle che le serviranno effetivamente. Ignaro che lo zio di A., mio fratello, all' ultimo minuto ha deciso di venire con noi per il weekend. Conclusione il numero di borse , borsine, borsette e' effettivamente un po' esagerato per non parlare del passeggino, del lettino, del materassino e del seggiolone di A. E siccome la pazienza non e' proprio il suo forte, chi si e' trovato nei dintorni della casa della nonna di A venerdi mattina, avra' sorriso vedendo un giovane uomo brontolare animosamente cercando di sistemare la mole di bagagli nella macchina mentre la suocera dalla finestra del terzo piano dava le direttive su come fare( si perché' la nonna di A oltre che essere pratica possiede una certa attitudine al comando.) Ma alla fine c' e' riuscito e il gruppo vacanze e' arrivato a destinazione.Il mare non e' eccezionale, non siamo proprio in un posto silenzioso ma amiamo questa riviera che e' il luogo per antonomasia della vacanza all'italiana. E tra una passeggiata sul bagnasciuga, un castello di sabbia, un gelato e una piadina..scopri che i tuoi vicini di ombrellone sono di Mirandola e che per paura si sono rifugiati al mare. Non sanno ancora quando potranno tornare nelle loro case e al loro lavoro. I contrasti sono sempre dietro l'angolo. L'altra faccia della medaglia li pronta a mostrare la sua crudelta'. Io sto insegnando al piccolo A a non aver paura della sabbia sotto i suoi piedi, a giocare con le onde, ad arrampicarsi sul castello per bambini, a tenere il cappelino in testa, a usare le formine...i miei vicini stanno cercando di dare al loro bambino un posto sicuro, una certa tranquillita' e normalita'. Si sforzano di essere coraggiosi per non trasferire paura, si sforzano di essere allegri per far sentire loro figlio in vacanza. Piccolo A, tu di questo non ricorderai nulla...ma spero che tu possa essere un uomo che non dia per scontato niente, perche' tu possa veramente godere di quello che hai ogni singolo giorno della tua preziosa vita. Come questi meraviglioso giorni qui con te piccolo mio, a insegnarti cos' e' il mare. Notte...

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