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martedì 23 aprile 2013

Il "corpo speciale"delle donne

~Viveva in un regime militare e ai vertici erano tutti uomini. Gli ambienti erano grigi, essenziali e ruvidi. La luce fredda. La mamma di A faceva parte di un "corpo speciale", sorvegliato, senza libertà, controllato a vista da guardie. In questo corpo speciale erano tutte donne e dovevano vivere lontano dai loro figli. Questo le faceva soffrire moltissimo.  Dovevano impegnarsi duramente, studiare, raggiungere alti livelli e per arrivare a  questi traguardi non potevano stare con i loro bambini. 
Non si sa come, ma la mamma di A riusciva a ingannare la sorveglianza e con imprese mirabolanti e con molta paura riusciva a scappare e a nascondersi nella casa della zia A, sua sorella. La zia A viveva nella casa dei nonni materni, una villetta calda con colori accesi. La mamma di A, sdraiata a terra per non farsi scorgere dalle guardie, diceva alla zia A " Dillo a tutti che non é vero che siamo felici e che abbiamo scelto noi questa vita. Dovete aiutarci, dovete liberarci"~
Aprire gli occhi la mattina con sensazioni miste di angoscia, rabbia e tristezza..chiedersi il perché e all'improvviso ricordarsi questo sogno.
La mamma di A lo racconta al papá di A durante i preparativi mattutini e mentre cerca di non perdere il filo, di non fare scappare il sogno dietro la porta inespugnabile dell'inconscio, le si aprono, come mille scatole cinesi, intuizioni, significati, associazioni...
Non é tanto nascosto il significano latente di questo sogno. La mamma di A, soprattutto dall'inizio della sua gravidanza, ha vissuto sulla sua pelle l'esperienza di una grande gioia che puó mischiarsi a delusione, rabbia, battaglia. Quando il momento piú bello della vita di una donna viene intaccato dalle reazioni dei  superiori, dall'indifferenza o dall'ostilitá del mondo del lavoro. Per cui per essere efficiente devi staccarti il prima possibile dal tuo cucciolo e ritornare ad essere quella che eri prima. Ma quello che eri prima non tornerai mai piú, perché ora sai, sai tante cose di cui non sai neppure il nome ....ma sono dentro di te. Hai una visione nuova del mondo, delle prioritá, dei tuoi desideri. Fai parte di un corpo speciale, le madri, le donne. Speciale! con un ruolo che tutti sanno che é fondamentale per il benessere delle persone che ti stanno accanto. Ma nessuno fa nulla per favoriti. La società  punta sulla tua innata propensione al sacrificio, alla relazione di cura, al senso di responsabilità , alla tua capacità di moltiplicarti e di dividerti. E ci saranno tante "guardie" a controllarti e a giudicarti, a puntare il nido e a dirti come avresti dovuto fare.  Ma ci si aspetta molto da te, far parte di questo corpo speciale significa prepararsi, studiare, impegnarsi. E perchè sono tutti uomini le guardie? Perchè il regime é militare e maschile? Perché per riuscire bisogna un po' snaturarsi e diventare mezzi uomini. Le regole sono le loro, il tempo é il loro, le modalitá sono le loro. Ai vertici ci sono loro. La zia A invece ha scelto il piano B. Un piano sacrosanto, sul quale ci sarebbe tanto da scrivere per riportarlo alla sua dignitá e preziositá. La zia A é una mamma a tempo pieno. E come emblema del cuore della famiglia e della società,  nel sogno,  la mamma di A si rivolge a lei per chiedere aiuto nello svelare a tutti il vero bisogno del mondo femminile: poter essere se stesse. La mamma di A lo aveva già scritto..qui

6 commenti:

  1. Quanto è vero! Una volta che si provano certe emozioni non si può reprimerle, non si può nascondere ciò che siamo.

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  2. Il sogno della mamma di A mi è molto familiare...

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  3. Ciao Why...siamo proprio un esercito credo...

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  4. Ciao Franci, quanto è vero quello che hai scritto! Quanta incomprensione sul posto di lavoro!
    Gre

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    1. ..ciao Gre che bello che sei passata di qui! Vedrai quando arriverácGaia non te ne importerá piú nulla ! Un abbraccio

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