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lunedì 11 marzo 2013

Intelligenza emotiva e deficienza spontanea

È stanca. É sul divano...ma ci sono cose che le frullano in testa e ha voglia di condividerle.
Le parole che le persone usano danno un'idea di quali sono gli occhiali con i quali guardano il mondo. I discorsi...su cosa vertono. Quali categorie utilizzano per dare un senso alla realtá, per capirla, codificarla. Per decidere cosa é importante per loro, cosa é buono, cosa no. Spesso la mamma di A sente usare i vocaboli "vero", "falso". Vanno molto di moda, complice una tv che ne é piena. Piena di gente che parla di veritá e di falsitá. Ma quello che la mamma di A osserva piú di tutto é la definizione che implicitamente sta sotto questi due vocaboli. Persona vera = persona che dice sempre quello che pensa, che dice tutto a tutti.  Indipendentemente  dalla situazione, dalle persone, dal momento. Anche se magari gli altri non sono interessati a sapere quello che pensa, anche se il momento non é appropriato. É una persona che " non deve chiedere mai". Ecco la mamma di A pensa che questa piú che veritá  si chiami deficienza spontanea. Essere "spontaneamente deficienti" . Il termine non lo ha coniato lei, é un concetto introdotto da J L Moreno, il padre dello psicodramma, metodo che la mamma di A utilità in formazione e terapia. "Vomitare" addosso agli altri tutto il nostro mondo, comportarsi sempre in base a quello che sentiamo urgente in quel momento in nome dell' esigenza di mostrarsi per come si é ad ogni costo. La mamma di A lo vede piú come uno stile comunicativo aggressivo: io al centro del mondo, mi esprimo sempre e comunque senza considerare il contesto, il punto di vista degli altri, la qualitá delle relazioni. Il contrario della deficienza spontanea é l'intelligenza emotiva. La capacitá di sentire le proprie emozioni, riconoscerle e saperle gestire. Riconoscendo anche i sentimenti e i pensieri delle persone intorno a noi, sentendole empaticamente. Intelligenza emotiva vuol dire non essere in balia delle proprie emozioni dovendole scaricare addosso agli altri. Significa conoscerle e poter scegliere come e quando esprimerle, rispettando se stessi, rispettando gli altri. Le persone emotivamente intelligenti sono mature, altruiste, in contatto con se stesse, con gli altri. Non hanno l'urgenza di prevaricare e per questo si mettono in relazione. Scegliendo a volte anche di non esprimersi. Scegliendo! 
Post forse un po' confuso e incompleto..riapprofondirá l'argomento, quando non le si chiuderanno piú gli occhi come adesso. Notte...

2 commenti:

  1. Nessun post confuso...anzi direi pieno di spunti di riflessione e di verità, quella buona intendo!!!

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  2. grazie ;) avevo bisogno di leggere esattamente queste parole ;)

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