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giovedì 24 gennaio 2013

La "brava " bambina che é in me

La pausa pranzo del giovedi, momento di sospensine tra l'attivitá a scuola e la consulenza in studio. Puro momento di relax, in solitudine. La mamma di A é una persona socievole, ma anche un po' selvatica ( come le ha  scritto un'amica questa mattina in un messaggio), e quindi ama stare un po' da sola pensando a niente, pensando a tutto. Apre la porta, l'accoglie il saluto del barista che sta terminando il suo pranzo a un tavolino. La mamma di A si ferma un attimo nella lettura della lista, appesa al vetro, proprio dietro al barista. "Prendi i gnocchi alla sorrentina, sono ottimi, te li consiglio. Li ho appena mangiati anche io". Incalza lui. La mamma di A sta un attimo in silenzio. E lui insiste con i gnocchi. Eccola lí, spunta da dentro la mamma di A una sua vecchia conoscenza, le si mette vicino, al suo fianco e le suggerisce le risposte. É bionda, con gli occhi grandi, un musino carino. Lei é  la "brava bambina" che la mamma di A é stata un tempo lontano e che ogni tanto, all'improvviso, fa capolino nella sua vita. "La brava bambina " non dice di no, perché non ne è capace, le dispiace, non vuole deludere, nn vuole offendere, ferire. La brava bambina é sintonizzata sulle aspettative degli altri, ha paura di non essere giudicata bene, di non piacere. La chiamano brava bambina, ma la mamma di A, un po' di anni fa, l'ha incontrata e le ha spiegato che comportarsi così non vuol dire essere bravi.  No, non si é bravi così...si rischia  di essere adulti infelici. E basta.  Ed così chiaro che sia così, ma non lo é per tante persone, soprattutto per le donne. La mamma di A le ha spiegato quanto sia importante esprimere le proprie idee, le proprie opinioni...anche se sono scomode, sgradite, non quello che il mondo si aspetta..esprimerle  con intelligenza, educazione, intelligenza emotiva. Ma la brava bambina qualche volta sguscia fuori e oggi stava per ordinare i gnocchi alla sorrentina così, per non dispiacere al barista, che sembrava tenerci tanto, orgoglioso del suo piatto. Ma il caro barista se ne fará una ragione bambina bella, torna nel passato, perché qui c' é la mamma di A che non vede l'ora di addentarsi una piadina. A volte sono le piccole, piccolissime scelte che fanno la differenza!

8 commenti:

  1. Ok...io non sono una brava bambina, a pensarci bene forse non lo sono mai stata. Di fronte ad un suggerimento non richiesto (e dato di buon cuore son sicura), sono capace di mangiare una piadina anche se mi andavano gnocchi. Queste botte di "orgoglio" non sai quanto mi costano care a volte.

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  2. Eh, e se una invece è una ribelle, una piantagrane, una "zia Betta cuntrariusa" come mi chiamano i miei nipoti siciliani? Una che dice il contrario e fa il contrario di quello che sa che gli altri vorrebbero da lei per il solo, grande, unico PIACERE di dire NOOOOO!
    Ma al mondo ci saranno più brave bambine o più zie Bette cuntrariuse?
    Baci
    Elli cuntrariusa....

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    1. Ciao Elly...sarebbe bello se potessimo essere piú spesso " bambine" che scelgono per se stesse! Né per piacere agli altri né per contrariarli...baci!!!!
      Libere!

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  3. Eccomi presente, io sono sempre stata la tipica brava bambina e tutto sommato ero anche contenta di esserlo, mi pareva una mia scelta.
    Poi è arrivato mio figlio e tante certezza sono crollate, lui non lo è per nulla "bravo bambino", lui si mantiene se stesso sempre anche se vuol dire andare contro tutti. E' difficile stargli vicino ma lo ammiro.

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  4. Anche io ho ammirazione per tutti quelli che scelgono da sé !!! Un bacio al tuo bambino rivoluzionario!

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    1. Che meravigliosa, stupenda, bellissima parola: RIVOLUZIONARIO! Grazie per averla usata in un periodo in cui di rivoluzione non se ne senta più parlare...
      Elli

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