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sabato 5 gennaio 2013

Pretty boy e la sua personal shopper

" Ti conosco dall'anno prima di andare all'asilo....quindi...so dove vuoi arrivare quando mi fai una domanda". La mamma di A beve il suo succo e mangia i cannoncini alla crema. Urge dieta e sport, ma è un' urgenza rimandabile a lunedì. Beccata in pieno, pensava di averla presa alla larga con aria fintamente innocente. Ma è vero. Vorrebbe carpirgli qualche dettaglio della sua vita sentimentale, sulla quale da qualche tempo è calato il silenzio stampa. Va be', quando e se avrá voglia...lo sa che la mamma di A ascolta volentieri le sue novità. Ormai lontane dalla sua "tranquilla" vita mammesca.          Lui oggi si è trasformato in Pretty  boy, e come Giulia Roberts nel mitico film, si è rinfrescato il guardaroba facendosi accompagnare dalla mamma di A, che per un giorno si è calata nei panni di personal shopper. Hanno incontrato un commesso già stressato dai saldi che inizialmente non gli ha prestato molta attenzione. Li ha serviti senza entusiasmo fino a quando non ha capito che la mamma di A era molto decisa a far provare al suo amico Pe tutto quello che di bello circolava nel negozio, e fino a quando non ha sentito "ok per questa giacca, e anche  questa e già che ci sono prendo pure quella".  Allora forse il commesso ha capito che la strana coppia era in vena di spendere e che non era il caso di dormire sugli allori. 
Eh si, lontani i tempi del liceo, della felpa arancio con le maniche lunghe, trasformata in felpa con le maniche corte, "perchè gli sono affezionato e mi piace troppo". Eh si, lontani i tempi della berretta da Peter che " mi piace da morire", e non poteva mancare in nessuna camminata in montagna. Eh si, lontani i tempi del "tuton", la tuta improponibile con la quale, nonostante i 30 gradi estivi, camminava per il sentiero verso Santiago, "perchè sono tutto scottato e cosi mi proteggo". Oggi Pe è un giovane uomo impegnato, serio, determinato, capace. Una persona che si spende per una politica che non tradisca il valore e il significato della parola politica.Che sa essere coerente nella parola e nell'azione. E la mamma di A è molto orgogliosa di lui. 
Finiscono il pomeriggio in pasticceria, con i cannoncini e il succo.  Sono due persone grandi ormai, che però non si dimenticano mai di quello che sono stati. Due bambini nel giardino della scuola materna, due bambini nel cortile della scuola elementare, due ragazzini tra i sentieri di montagna, che giocano in oratorio, per strada, in cortile, due adolescenti che camminano la mattina verso la stessa scuola superiore, che fanno gli animatori d'estate, che partecipano con passione alle giornate mondiali della gioventù, che condividono fatiche e gioie del Cammino di Santiago........
In bocca al lupo Pe, per il tuo nuovo impegno e la tua nuova avventura....e se un giorno lo vedrete in tv, in qualche talk show, o sui giornali...oltre che fidarvi di lui, guardate anche come è vestito...c' è lo zampino della mamma di A.

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