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martedì 16 ottobre 2012

Cinquanta sfumature di mamma

Questa mattina, aprendo l'armadio, la mamma di A si è ricordata della sua tutona di ciniglia.. Quella color vinaccia, morbida, comoda che l'ha accompagnata per tutta la gravidanza. La mamma di A vuole bene a questa tuta, vuole bene a ciò che ha rappresentato e a ciò che rappresenta. Probabilmente farà parte del suo armadio per tanti tanti anni a venire. Era di poche settimane, ma si sentiva già gonfia e non sopportava più i jeans. Aveva detto alla commessa " In una situazione normale non spenderei mai tutti questi soldi per una tuta ma, se già adesso,  mi sento così insofferente verso i vestiti, forse questa tuta sarà la mia seconda pelle per nove mesi" . Che poi sono stati otto, ma la profezia si è autoavverata. È riuscita a non rovinarla con i lavaggi frequenti, a non macchiarla irremovibilmente con frutta di stagione, e lei, la tutona, fiera, occupa dignitosamente il suo posto nell'armadio della mamma di A, non più in dolce attesa da quasi due anni. Questa mattina, complice il freschino, complice una giornata intera da dedicare al piccolo A, la mamma con tanto, tantissimo gusto, se l' è infilata e respirando con nostalgia i mesi dell'attesa ha cominciato una nuova giornata.
Per quanto la tuta sia un bel capo, e per quanto sia tenuta bene, la mamma di A è consapevole che così vestita è ciò che  di più lontano possa esistere dall'erotismo.  Ma non le interessa. Diventare mamma le ha aperto una nuova prospettiva. È più clemente con i suoi difetti, ama di più il suo corpo che è stato così magnifico da far nascere il piccolo A, ironizza sulle sue rotondità, sulle macchie del viso che la gravidanza le ha regalato. E questo la fa sentire più sicura, disinvolta, aperta. Gli occhi di una mamma vedono la bellezza quella vera, quella che non è schiava delle misure, degli standard da rispettare. Questo non vuol dire non prendersi cura di sè. Anche alla mamma di A piace mettersi in ghingheri per uscire, sentire suo marito che le dice " Come sei bella!", vedersi trasformare con un filo di trucco. Però le piacerebbe che le donne si guardassero anche con propri occhi e non che si misurassero guardandosi con gli occhi degli uomini. Per piacere  solo a loro, agli altri, tradendo se stesse e vivendo costantemente alla rincorsa di ciò che non saranno mai. Le sfumature di una mamma e di una donna sono le imperfezioni, le particolarità, i segni di distinzione. Le sfumature di una mamma e di una donna sono la sua tenacia, dolcezza, ironia. Sono la capacità di far quadrare i cerchi, di tenere insieme, proteggere, amare, curare. Allora care donne, cerchiamo occhi che ci amino, con il pancione, senza il pancione, con la cellulite, le occhiaie la mattina, vestite bene, vestite male, tirate a lustro, con il pigiamone, con la febbre, con i tacchi, con le pantofole, con l'accappatoio, con la gonna, quando siamo su e quando siamo giù. Occhi che ci amino così come siamo. Per le nostre sfumature e non per i puntini sulle i.

3 commenti:

  1. E sicuramente questo sguardo e' negli occhi dei nostri bimbi che dicono come sei bella mamma anche quando ti senti un mostriciattolo.

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  2. Ciao Barabara! Si i loro occhi sono un potente attivatori di autostima

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  3. Che bello, avere sempre qualcuno che ci guardi così...
    Io spero, dopo 12 anni di vita insieme ed una gravidanza, che mio marito sappia vedermi "bella" ancora per tanto, tantissimo tempo.
    Elli

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