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lunedì 18 agosto 2014

Nella pancia della mamma


Sera fresca di un’insolita estate.

Camera vista lago.

Finestre aperte, musica che entra.

Papi legge sul letto, piccolo A gioca con l’i Phone , la mamma fa la doccia.

 

“Meraviglioso, ma guarda intorno a te, che doni ti hanno fatto, hanno inventato il mare..”

Di sottofondo.

La mamma esce dal bagno, si sta preparando per la notte.

 

“Mamma, io voglio tornare piccolo”

“Piccolo A tu sei piccolo”

“No mamma sono grande!” Risponde risentito.

“Intendo dire che sei ancora un bambino…. “ Cerca di recuperare la mamma.

 

“Si ma io voglio tornare dentro la tua pancia”

 

Sono quei momenti che la mamma di A sa rimarranno nella sua memoria e nel suo cuore, sono quei momenti in cui A racconta il suo modo di sentire il mondo, sono quei momenti che riempiono di tenerezza per l’ingenua profondità con cui A affronta qualcosa che gli sta a cuore.

 

“Piccolo A lo so che si stava ben al calduccio dentro  la pancia della mamma, però non potevamo giocare insieme, guardarci meglio occhi, parlare..”

Rimane per un attimo sorpreso, i suoi occhi grandi raccontano di pensieri tutti suoi…

“Mamma, ma guarda che c’era un bottone, io lo schiacciavo e mangiavo…e poi io giocavo non ti ricordi ??”

 

“Certo che mi ricordo, mi davi sempre i calci e io e papá ridevamo, … però non sentivamo la tua voce e non potevamo chiacchierare come facciamo ora, o giocare ai super eroi…”

 

"Si ma io ti dicevo “Mamma! Mamma!”
E per spiegarle come faceva mette le manine intorno alla bocca come quando si vuole amplificare la voce per farsi sentire da qualcuno lontano.

“Non ti ricordi??? E poi ti dicevo che ti amoravo tanto!”

Ok! La mamma è definitivamente stesa, vinta dai colpi di gioia che il piccolo A le ha inferto in questa fresca notte d’estate..  Nella pancia della mamma si sta da Dio, e anche la mamma ha nostalgia di quando la sua pancia era piena di vita. Ma questa è un’altra storia…

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