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giovedì 14 agosto 2014

Di mondi sconosciuti e amori infiniti

"...Nel mio mondo non ci sono le fate,  mamma"

Non è l'inizio di un discorso, è la conclusione detta ad alta voce di un pensiero che il piccolo A ha condiviso con se stesso nel silenzio della sua mente.
La prima volta che il piccolo A le ha parlato del "suo mondo" ne è rimasta sorpresa. Sorpresa di quanto ci sia dentro un bimbo, molto più di quello che si sa, molto più di quello che si crede.
Ed essendo il SUO mondo, il piccolo A lo condivide con lei solo in brevi e rari attimi, in cui la mamma si affanna, cercando di nascondere l'affanno, a fare domande per capire, prima che quella porta segreta, che all'improvviso si schiude, scompaia. Perché il Piccolo A improvvisamente lo apre e poi lo chiude il passaggio per il suo mondo, come nelle favole.

"Nel mio mondo c'è Spiderman ..."
Ecco il varco si è aperto..
"E poi chi c'è nel tuo mondo A?"
"Iroman, Batman, il mio amico Leonardo, Matilde, Michele..."
"E io ci sono nel tuo mondo?"
Ride con il suo sorriso largo..., deve aver detto una sciocchezza incredibile la mamma.
"Mamma! Ci sono solo i bambini!!"
"Ah certo! Che cosa mi è venuto in mente"
E poi tutto si chiude. Non c'è verso di scoprire più nulla.

"Piccolo A assaggia la frutta per favore.."
"Mamma! Nel mio mondo non c'è la frutta", risponde deciso e un po' scocciato del fatto che io dica queste cose. Chiaro che sia un mondo di furbi "il suo mondo", pensa la mamma che però non può non sorridere di questi momenti tra realtà e fantasia.
"La cioccolata c'è nel tuo mondo A?"
"Ma mamma?!" ( ovvero, che domande sono queste, certo che c'è la cioccolata).

Questa mattina il piccolo A si è svegliato (presto come sempre) e si è sdraiato sulla sua mamma. Momenti di grazia, di contatto e di intimità unici. La mamma lo ha abbracciato e si è goduta il suo ruolo di "materasso" annusando il collo di A, ascoltando la fiducia con cui si abbandona a lei.
"Devo dirti una cosa nell'orecchio"
"Eccomi, dimmi A, sono pronta per ascoltate "
Il tono della voce è quello che accompagna i segreti..un tono basso, emozionato, solenne.

"Mamma io ti AMORO"

Lo stringe forte, "Anche io ti AMORO piccolo A"

In quel mondo abitato da super eroi e bambini, dove non si mangia frutta e sono bandite le fate nascono emozioni tenerissime e parole splendite per raccontarle.

Quindi sappiate che se adorate e allo stesso tempo amate qualcuno potete usare il verbo AMORARE.

Mi piace il tuo mondo piccolo A, e mi piace anche che sia tu a scegliere quando e come regalarmene pezzetti.

Lo AMORO così tanto questo nanetto biondo arrivato da chissà dove.





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