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lunedì 27 gennaio 2014

Comunicare con i bambini

Un messaggio ne contiene sempre quattro.
Quattro messaggi racchiusi in quello che tu pensi sia uno solo.

Esempio:
Una donna in macchina, seduta al posto passeggero, lancia al conducente, in modo secco e concitato, il seguente messaggio "Il semaforo é verde!!!!".
Se tu lettore, fossi per caso testimone di questa conversazione,  passeggiando sul marciapiede accanto alla macchina, allora potresti sapere che:

1) C'é un semaforo che era rosso ed é diventato verde. Se capisci l'italiano comprendi il significato letterale di quello che la signorina ha detto. Il CONTENUTO.

2) La signora in questione è nervosa, irritata, di fretta. Forse si é svegliata con il piede sbagliato, é in sindrome pre-mestruale, oppure é proprio acida di suo. Insomma dal mondo in cui la frase viene pronunciata ti fai un'idea di chi é la persona che sta parlando, o almeno ti fai un'idea delle emozioni che la stanno attraversando. Il messaggio contiene al suo interno un altro messaggio che si chiama  RIVELAZIONE DI SÈ. L'emittente, anche se letteralmente sta parlando solamente di un semaforo, rivela qualcosa di sé, del suo carattere, del suo modo di guardare il mondo, delle sue emozioni.

3)  Passeggero e autista si conoscono da tempo. O  comunque la loro relazione è una relazione di intimità e confidenza. Forse fidanzati, o marito e moglie. La signora rivolgendosi in quel modo scontroso al destinatario ci dice implicitamente che tipo di RELAZIONE li unisce. Se molto educatamente, rivolgendosi con il "lei" avesse detto "Scusi, guardi che il semaforo é verde", dal punto di vista del contenuto non sarebbe cambiato nulla. Ma avresti intuito che tra i due ci potesse essere una relazione piú formale e distaccata. Vicini di casa? Conoscenti?
In piú, oltre a comunicarti la relazione che li lega, la signorina sta anche comunicando cosa lei pensa di lui. In questo preciso frangente pensa che lui sia addormentato, poco sveglio nella guida,  imbranato. Non lo ha esplicitamente detto, ma tu sai CHE OPINIONE lei ha di lui. Anche se sta parlando di un semaforo.

4) Ma perchè la signora parla? cosa vuole? qual è la sua INTENZIONE?  Cosa desidera che lui faccia? Questa parte del messaggio si chiama APPELLO, e riassume ciò che vogliamo dalla persona con la quale stiamo comunicando. In questo caso lei vuole che lui parta, schiacci l'acceleratore, metta la prima e via. Non l'ha detto, ma è chiarissimo. In questo caso.


Se é tutto chiaro continua a leggere. Altrimenti rileggi, perché senza questa lunga premessa non posso arrivare dove voglio arrivare.

Le competenze comunicative dei nostri bambini non sono cosi mature e complesse come le nostre. Non viaggiamo alla pari su questo punto di vista, come su tanti. NOI adulti siamo responsabili della relazione con i nostri bambini e quindi anche degli scambi comunicativi. Il timone ce lo abbiamo noi.  e noi ai loro occhi siamo il PADRE e la MADRE. Sai cosa significa? Ti ricordi cosa significa? Che quello che esce dalla tua bocca puó essere un caldo raggio di sole per la sua crescita o una bomba nella sua pancia e nella sua testa. Perchè quello che tu gli dici per lui é il mondo intero! Tu sei la sua origine, il suo punto di inizio, il suo esempio, la sua casa, la sua sicurezza, il suo riparo. Tu sei colui che lo AMA. Ció che proviene da te ha valore. Sempre. Anche quando non ti sembra.

Se torni dal lavoro arrabbiato/a, frustrato/a,  nervoso/a e di conseguenza ti rivolgi a lui con quei toni...
Se sei preso/a dalle tue cose, dalla fretta, dalla frenesia e di conseguenza ti rivolgi a lui superficialmente senza dargli attenzione...
Se sei pieno delle tue emozioni negative e scatti con poco....


Sappi che tuo figlio non é in grado di pensare "Il papá ha un lavoro pesante, oggi é molto stanco". Oppure "La mamma ha tante cose da fare non ha tempo é stanca". Non sa leggere i messaggi come "rivelazione di sé" (punto 2). Li leggerá come "relazione" (punto 3) e crederà che tu lo consideri sbagliato perché ti fa arrabbiare, ti annoia, ti fa innervosire.....Crederà di essere responsabile dei tuoi stati d'animo e li leggerá come degli SPECCHI.  "Mi stanno dicendo che sono cosí sbagliato". 

E finirá per crederci. E diventerà    il modo in cui si percepisce. E sarà la sua emozione di sottofondo.


La mamma di A, queste cose, aveva proprio bisogno di dirle!




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