Cerca nel blog

sabato 14 dicembre 2013

I regali per sempre

L'ordine e la precisione non sono proprio i suoi punti di forza. Il pennarello alla fine le lascia sempre qualche baffo colorato sulle mani, il gelato puó succedere che le addolcisca la giacca, la sua libreria é ricca ma se cerchi qualcosa diciamo che ti devi un attimo impegnare.
Ma cosi arrivano anche le sorprese. Mette le mani nella giacca dell'inverno scorso e trova venti euro, che certo sono le sue ma paiono un regalo. In fondo alla borsa un gioco di A che sembrava perso riapre profumi e sensazioni dei primi mesi, quelli che sembrano la tua vita per sempre, e invece il tempo passa e i tuoi spazi ritornano. Cerca gli orari della pediatra, che fortunatamente é un anno e mezzo che non vedono, e anche il foglio degli orari si é nascosto in qualche cassetto. O dentro un' agenda che, anche se é passata, é cosi bella che la mamma di A la tiene tra i  suoi libri.
E lí, nella taschina, due fogli ripiegati con cura che la mamma di A riconosce immediatamente. 
Sono due poesie:

L'amore
Chi ama sarà amato
Chi ama ha un cuore
Chi ama sa di essere amico di tutti
Chi ama sa di essere al centro del mondo
Chi ama aiuta, incoraggia, sgrida
Chi ama è una parola profonda é per questo
che pochi riescono ad amare.

                                      ( Anna Z)

Anna allora aveva solamente quindici anni e viveva nella comunità per minori dove la mamma di A lavorava come educatrice.  Ogni parola di commento a questa poesia è superflua, soprattutto se si pensa all'età e all'adolescenza non semplicissima  della poetessa. Come un dono questi versi sono ritornati tra le mani della mamma di A. Ed ora che é mamma con nuovi e piú forti accenti. La dedico a tutte le mamme, a tutte i genitori, a tutti gli adulti...educatori dei nostri bambini. E grazie Anna Z. Non diementicheró mai.

E poi il secondo regalo...Una poesia dedicata a lei. Ma che meraviglia di regalo. Non invecchia, non si usura, non passa di moda, non si sgualcisce.  Come il vino pregiato piú passano gli anni e piú è buono. Era Natale del 2002...


25 dicembre 2002
Ehi ciao mamma di A, (ndr ai tempi non si chiamava mamma di A, A era ancora un pensiero lontano)
mia unica ex che mi degna ancora del saluto, mia dolcissima amica, energica donna celata da zucchero a velo....é bello stare con te e parlare del mondo, anche a parlare di niente, aspettando in qualsiasi   momento che esploda il sorriso, il tuo sorriso contagioso, indomabile, inarrestabile che ogni volta, o quasi, mi rapisce incantato e che lascia nell'aria profumo di nuvole bianche...

...bisogna essere pazzi a non volerti vicino, testardi e stupidi ad allontanarsi da te frignando cose banali, perché   le persone che ti toccano il cuore sono piú forti di qualsiasi tristezza, sono piú vicine di qualsiasi problema, e allora perdona tutti i pazzi, i testardi e gli stupidi che hanno avuto la fortuna di non averti fatto sparire....perdonali...insomma é Natale...

E chissà  quante ne combinerò, oscillando tra un opposto e l'altro, stupendoti con la mia insensata lucidità  disarmante, però cosciente, anche grazie a te, di essere attaccato a un vetro a mille metri da terrà, con un sorriso beffardo che fa intravedere appena il disagio, ...quanto é difficile essere una sola persona, e tu lo sai, penso...quindi perdoniamoci anche questo...insomma é Natale...

...con tutti i cuori che ho, e mi dispiace di averne cosi pochi, spero che tutta la felicità che ti meriti ti possa avvolgere come acqua fresca, ti possa cullare in dolci sogni di realtà, addirittura sommergere così   che quella che avanza tu la possa regalare, magari anche a me...insomma é Natale...

Buon Natale mamma di A


Rileggere le dona un sorriso che piú sorriso non si può. Ci sono persone che ti tirano giú e persone che ti portano su, insieme a loro. La mamma di A piú invecchia più desidera circondarsi solo delle seconde.  Il "poeta" in questione é uno di quelle, e la mamma di A è felice.  Felice di essere anche un po' disordinata.


Nessun commento:

Posta un commento