Cerca nel blog

sabato 7 dicembre 2013

Chi ha paura di me?

Tra le svariate reazioni che la mamma di A puó provocare, suscitare nelle persone c'é anche la paura. Non lo avrebbe mai detto che un giorno qualcuno avrebbe avuto paura di lei. Non è autoritaria nè nel carattere né nell'aspetto fisico. Ha un viso socievole, il sorriso in tasca e una statura che fa un'ombra troppo corta per intimidire. 
Eppure é così, c' è qualcuno che ha paura di lei. Dopo la prima istintiva reazione di sorpresa, la mamma di A ha provato un senso di soddisfazione misto a rabbia.
Per chi non lo sapesse la mamma di A é una psicologa psicoterapeuta e per svariati motivi lavora molto con le donne. Le donne sono piú attente al loro mondo interno, più disposte a chiedere aiuto, piú abituate a parlare di sè: per questo motivo sono piú aperte nel superare le resistenze nel rivolgersi a un professionista che le possa ascoltare e aiutare.
E sapete che succede? Che le donne con fatica, lacrime e impegno tolgono la polvere dal loro specchio e ritrovano il loro viso chiaro, luminoso, dai contorni sicuri. Prendono consapevolezza di sé, della ricchezza della quale sono impastate, dei desideri che le scaldano il cuore e che le fanno sentire vive e forti. Sciolgono gli inutili sensi di colpa, i sensi del dovere paralizzanti, i ricatti emotivi che le tengono in scacco. Si tolgono i vestiti intrisi di aspettative altrui, si rimettono i loro abiti, gli abiti della storia nella quale sono protagoniste e non pallide comparse.
Vivere accanto a una donna cosi é bello ma non é semplice. Una donna cosi porge un ruolo al suo compagno, suggerisce una modalitá relazionale ben precisa: amore, rispetto, ascolto, uguaglianza, intimitá, scambio, solidarietá, progetto, sentimenti...
Sembra tutto bellissimo a leggere non é vero? Sembra, perchè invece a volte succede che le righe scritte qui sopra vengano lette come "lavaggio del cervello, manipolazione". É piú semplice denigrare un cambiamento della propria compagna invece che seguirla e provare modi nuovi. Eh no! Perché questi ultimi sono faticosi. La compagna "vecchia" era piú comoda, un po' triste forse, ma sicuramente  piú mansueta e facile. E naturalmente la "COLPA" é della psicologa. Alcuni uomini faticano persino a riconoscere che il cambiamento é frutto dell'impegno e del lavoro, non opera di un esterno.
Quindi la mamma di A fa paura a una certa cerchia di maschilismo piú o meno moderno.
E sa da una parte ne prova una certa soddisfazione, dall'altra prova rabbia nel sentire che occasioni di crescita per una coppia e per una famiglia vengano viste con tutto questo timore.
Tiriamoci su le maniche e continuiamo a lavorare, per il cambiamento, che sia anche culturale!
E se incontrate la mamma di A, tranquilli, no panic, non morde!

Nessun commento:

Posta un commento