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mercoledì 19 giugno 2013

Una madre...una figlia

Una madre....
Io non ti conosco piú...io non so piú chi sei. Tu, che sei stata dentro di me, una parte di me, i tuoi battiti in me. Unite dalla stessa carne, vicine piú di un abbraccio.
Io ho paura, perché non ti consoco piú, e piú vorrei capire, e piú non ti conosco. E ho paura. Che non finirá mai, che non capiró mai, che non torneranno piú giorni sereni per noi, per te. Che sei giovane e bella e potresti avere il mondo ai tuoi piedi. Tu, intelligente, creativa, spiritosa, simpatica, buona...Tu...dove sei? Perché io ti ricordo cosi, o forse ho sognato e non ti ho mai chiesto chi sei e tu hai provato a  essere ció che noi volevamo...Un riflesso di te. Un te che si é sbiadito e ora cerca di esserci. Mi confondi, mi spiazzi, mi distruggi, mi annienti. Hai il potere di farmi sentire cosi male e impotente. Ma io ti amo di piú di tutto questo, ti amo piú della paura, piú delle tue follie, piú della tua rabbia. E sono qui con te. Prendiamo un specchio e guardiamoci. Si, anche io ho paura di vedere ció che c' è di lá. Ma vivo sapendo che c'é un cuore bello, e buono, e dolce, e morbido, e caldo anche se ora é ricoperto di tanto nero stagnante. Lo so perchè io ti ho voluta, io ti ho amata, io sono tua madre. Perdonami...ho solo fatto il meglio che potevo.

Una figlia...
Io non so come sono finita qui. Un piccolo passo alla volta e mi sono ritrovata in questa stanza sola, buia, disperata. Sento vuoto, sento rabbia. Vuoto e rabbia che mi consumano e non mi danno pace. Mi divorano e io divoro, qualsiasi cosa, pur di non sentirli piú. La mia gola piena per un attimo mi fa sentire piena e tutta. Ma é un'illusione vomitevole. Mi sento piena di cose che non voglio e le risputo al mittente. Quanto mi sento idiota, stupida, incapace, inetta. Mi faccio schifo. Come faccio a comportarmi cosi? Vivo perennemente in tensione e anelo la pace, il potermi lasciare andare fiduciosa, sicura, protetta. Come un tempo...tra le braccia di mia madre. Io l'amo mia madre ma nn solo. Io so provare tutto e il contrario di tutto. A volte mi prende una sottile soddisfazione nel vederla cosi preoccupata e inerme. Non mi riconosco piú.Come posso essere cosi meschina? Quanti segreti dentro di me, quanti pensieri inconfessabili, io mi sento cattiva. Cattiva? si cattiva...e invece vorrei solo sentirmi amata. Potessi sentire a pieni polmoni le emozioni di chi mi vuole bene, potrei guarire. Ma ho una corazza intorno a me che mi anestetizza e non mi lascia piú. Come si fa a uscire da questa solitudine? Io mi sento sola e disperata. Vedo le bocche parlare ma non riesco a sentirne la voce. E in questo silenzio assordante ho paura. Io ho paura, non so piú chi sono e quello che vedo é rivoltante.

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