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domenica 9 giugno 2013

Maschilismo imperante anche quando non sembra


Fatemi capire....
Due episodi di una innumerevole serie. A volte talmente banali da passare quasi inosservati, apparire normali, scontati.
Alla mamma di A invece le si rizza subito il pelo, é un argomento che la smuove anche quando é nascosto appunto da un bel vestitino di "la pensano tutti cosi", "certo che é cosi", "normale che sia cosí"
Ritorniamo ai due episodi...
Primo:
La mamma di A ha un sogno. Un sogno che piano piano prende la forma di progetto. La mamma di A, per i suoi quarant'anni, vuole regalarsi il Cammino di Santiago Di Compostela. Ne ha giá percorso una piccola parte qualche anno fa, con i suoi amici di avventura. Una piccola parte che l'ha fatta innamorare e le ha lasciato il desiderio di ritornare. (Sulla magia del Cammino ha scritto qualcosa 
qui...ma é proprio solo qualcosa). Lasciando stare per un attimo le motivazioni che la spingono a tornare, é peró chiaro e vivo dentro di lei il desiderio di rimetterci piedi, fatica, cuore.
Un giorno di questi, mentre era dal nonno Lo con il piccolo A, la mamma di A racconta di questo progetto. Il nonno Lo é molto affascinato dal Cammino di Santiago, e quando sua figlia lo stava percorrendo lo ha vissuto con lei a distanza. In quei giorni poi il nonno era ammalato e stava facendo per altre vie il suo Santiago. Erano vicini nella fatica. Momenti di sintonie ed empatia a distanza. 
" Come il Cammino di Santiago? e A con chi sta?" 
Risponde subito il nonno con un'espressione preoccupata e come se la mamma di A avesse detto che stava per partire in quel momento.
"Papá, stiamo parlando di qualcosa che accadrá tra due anni, A ne avrá cinque di anni, e cosa piú importante ti ricordo che A ha un padre e che é stato concepito con un 50 e 50!". La mamma di A sapeva perfettamente che ci sarebbe stata questa reazione, sperava di no, ma lo sapeva eccome. Il nonno le risponde con un sorriso sornione, sa che sua figlia é un osso duro su questi argomenti. La mamma di A non pensava di scardinare il pensiero ancestrale per cui l'uomo va a caccia e la donna si prende  cura dei figli, pensiero radicato nella testa del nonno. Peró la mamma di A é anche consapevole del fatto che come la pensa il nonno la pensa la maggior parte delle persone.
Quindi non ha mollato :" Ma papà scusa, quando il papá di A é andato a Capoverde a gennaio, per fare una settimana del suo amato kitesurf, unendo anche il fatto che aveva compiuto i quarant'anni, mi sembrava che nessuno si sia chiesto come potessi fare io da sola? perché un uomo puó e una donna no?" Ma il nonno non si fa agganciare, trova un modo simpatico per cambiare argomento e la questione finisce li.

Secondo episodio:
La Mamma di A nell'ultimo mese e mezzo ha lavorato spesso anche di sera. Questo ha significato ulteriori organizzazioni nella gestione della vita quotidiana del piccolo A. Ma grazie alla super disponibilitá della nonna G e della zia A é riuscita a far funzionare tutti i vari incastri. Il papá di A inoltre cercava di rientrare un po' prima dal lavoro per essere a casa ad un orario piú umano.
Poi una sera della settimana scorsa, la mamma di A é uscita con una sua compagna del liceo. Due chiacchiere, un bel posticino, aria di estate, bello.
Sorpresa: un giorno cosi, dal niente, in mezzo a un discorso   qualunque, la nonna G le dice " Adesso cerca di uscire un po' di meno la sera che A ti cerca e vuole te"
"?.....?........?...........? Come uscire un po' di meno la sera?" Tu quoque, nonna G! Si, perché  é rimasta piú pregnante nella memoria della nonna la sua serata leggera e non quelle dedicate al lavoro. 
Ma un uomo si é mai sentito dire di smettere di andare al calcetto del giovedi sera, o alla partita del sabato o a questo o a quell'altro? A meno che non sia una scenata isterica della moglie che non ce la fa piú a conciliare tutto, nessuno pensa nemmeno per un secondo che stia facendo qualcosa di sbagliato. 

Quindi cara mamma e cara donna che stai leggendo qui. Lo so che tuo marito o il tuo compagno sa prendersi, giustamente, anche i suoi spazi, dedicarsi alle sue passioni, trovare tempo per i suoi amici. So anche che tu lo agevoli in questo, rinunciando a qualcosa per te....a qualcosa. Io credo che anche questo faccia parte dell'amore. Desiderare che la persona vicino a noi possa stare bene, coltivi i suoi interessi, le sue passioni. E credo che questo debba essere speculare...anche tu ci sei! esisti, non solo come madre o moglie o compagna. Esisti come donna. Che poi fa bene a tutti che tu stia bene, parliamoci chiaro. Via i vestiti da Cenerentola, quelli che tutti si aspettano da te, infilati i tuoi e vai!



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