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giovedì 6 giugno 2013

Cosa vuol dire essere rock?

Il nonno Lo la voleva con i capelli lunghi.
La prima infanzia invece l'aveva comodamente vissuta con i capelli corti, tanto da intetpretare Gesú bambino alla festa di Natale dell'asilo ( nonostante ci fossero in classe tanti maschietti la suora aveva scelto lei, Mah?!)
Dalle elementari, in aggiunta alle lezioni di pianoforte da brava signorina, aveva anche i capelli lunghi, come piaceva al suo papá.
Finalmente alle medie la mamma di A gli dava un bel taglio, provando una  grandissima soddisfazione nel guardare le forbici lavorare sulla sua testa, i ciuffi cadere, sentire il rumore delle lame "zac".. Sensazione che l'accompagna ancora oggi, tutte le volte che va  dalla parrucchiera e che la rende chiaramente una cliente ideale per chi é nel settore.
Da qualche anno peró ha raggiunto una certa stabilitá nel look, né troppo lunghi, né troppo corti. Sbarazzini come di dice la nonna G.
La tentazione c' é sempre, la tentazione di vedere e sentire la sua testa cambiare...ma resiste quasi sempre. L'anno della gravidanza l'ha vissuto da supercorta, poi é tornata a uno stile piú classico, da mamma.
Ma da quando va da questa parruchiera, le sue buone intenzioni verso un look tranquillo vacillano ogni volta. E si, perché R, la sua parrucchiera appunto, la vede rock.
 " Tu sei come una Emma Marone, non puoi tenere i capelli cosi. Dovresti fare un taglio piú grintoso. Osa mamma di A, osa!"
E le mostra fotografie che in realtá alla mamma di A piacciono moltissimo.
Morale...prima vuole prendere piú contatto con la sua anima rock, capire dov' é, e se ci si sente a suo agio. Anche questa volta taglio rimandato. Ma R non molla, ha visto il lampo negli occhi della mamma di A, sa che prima o poi capitolerá.
Certo che gli specchi ti possano arrivare ovunque e da chiunque.
Che fosse rock, non glielo aveva mai detto nessuno..

1 commento:

  1. Un buon parrucchiere è meglio di un analista! Mi sa che da qualche parte sei rock davvero..

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