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martedì 22 maggio 2012

Le storie che fanno male

Ieri a Brescia un padre ha gettato dalla finestra i suoi due figlioletti di 14 mesi e 4 anni. Ha cercato di fare la stessa cosa con la moglie, ma le urla hanno richiamato i vicini. Allora si e' tolto la vita lanciandosi dal sesto piano. I giornali raccontano una famiglia normale, innamorata, con un marito che ha visto il lavoro rallentare a causa della crisi...La mamma e' sopravvissuta. Le storie curano il cuore, la mente, lo spirito e anche il corpo. Ma alcune storie sono cosi feroci che squartano, lacerano, annientano. Sono cosi strazianti che ci si può' fermare ad ascoltarle solo per pochi istanti..poi si volge lo sguardo, non per indifferenza ma per troppo dolore. Le storie non raccontate, non condivise, tenute nel posto piu oscuro di se' diventano dei mostri che si mangiano tutto. Il senno, l'amore, la tenerezza, la speranza....Noi uomini capaci di generare tanto amore siamo cosi piccoli da generare anche il suo contrario che non so neanche dire come si chiama...forse si chiama orrore. Qualcuno mi ha detto " Dove andremo a finire?". Andremo a finire nella direzione che abbiamo scelto. I nostri figli hanno bisogno di genitori speranzosi, gioiosi, che guardino il mondo per le cose piu importanti. I nostri figli guardano il mondo attraverso i nostri occhi e nei nostri occhi. Si affidano a noi. Non possono essere il capro espiatorio delle nostre frustrazioni, dei nostri dolori delle nostre vite irrisolte. Abbiamo il dovere di prenderci cura di noi stessi perche' noi siamo il loro timone, la loro culla, la mano che li guida, la voce che li sprona. Che le storie che fanno male possano essere condivise con un orecchio attento, un cuore aperto, un abbraccio caldo...Che le storie che fanno male non siano vissute con vergogna ma come parti che ci accomunano gli uni agli altri. Che le storie che fanno male vengano riconosciute e ascoltate. Forse cosi le nostre storie che fanno male non si trasformeranno nelle storie dell'orrore che distruggono non solo noi ma anche chi e' innocente. Oggi e' un giorno triste ma A. sorride e gioca come sempre e voglio che il mondo in cui vive abbia il suo volto...il volto della gioia. Forza mamme possiamo fare molto!

1 commento:

  1. Non riesco a non pensare a questa triste storia....guardo le mie bambine e penso alla mamma soptavissuta e non riesco a trattenere le lacrime. A

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