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giovedì 12 novembre 2015

Dichiarazione "d'amore" al mio ginecologo

E lui nemmeno lo sa quanto bene gli vuole la mamma di A!

Tutto era incerto.
Tutto era in bilico.
L'ordine delle cose sovvertito.
La realtà una faccia così diversa dalle aspettative.
La dolce attesa era solo attesa....che tutto andasse bene....
Era chiaro alla mamma di A che la medicina tentava di fare il meglio, ma le risposte non le aveva.
E ciascuno diceva la sua. A ogni controllo una possibile interpretazione nuova.
Camici bianchi, si preparati, ma tutti uguali. La mamma di A non si sentiva vista da nessuno.

Finché lui arrivò in reparto.
Presenza discreta ma grande.
Ancora oggi, non sa spiegarlo la mamma di A perchè si sia sentita subito così serena in sua presenza.
Un incontro, questa è la parola giusta. Un bellissimo, inaspettato, incontro.

Dicevo...presenza discreta, di poche ma significative parole. Forse addirittura timidezza.
Ma idee chiare, conoscenza, competenza, delicatezza, sottile senso dell'umorismo, self control e soprattutto diagnosi corretta.
" Il suo sacco non è rotto signora, può tornare a casa"
"Tornerò pure a casa  mio giovane dottore, ma io non la lascio più". Questo pensava la mamma di A cinque anni fa.


E quando torna a "trovarlo" riemergono sempre quelle emozioni.
La sala d'attesa con il pancione, le ecografie, la trepidazione e lui che sa trovare sempre le parole giuste. Che bello incontrare un uomo, che pur senza clamori, é così in pienezza nel suo ruolo.

Oggi il pancione non c'é ma la mamma di A in sala d'attesa é comunque emozionata.
Quando apre la porta ritrova quel caro timido sorriso: "Sono venuta a fare il tagliando", scherza la mamma di A mentre si stringono la mano.
Anche oggi poche parole.
Anche oggi un sereno silenzio durante la visita.
Anche oggi cordialitá, umanità e competenza.

E lei pensa che gli vuole un mondo di bene e lui nemmeno lo sa. O forse sì.

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