Il piccolo A le ha fatto un regalo bellissimo.
Il piccolo A si é fatto un regalo bellissimo.
La mamma di A doveva andarlo a prendere dal suo migliore amico Le, dopo un pomeriggio di giochi.
Ma questa volta il piccolo A aveva in serbo una bella sorpresa: non la solita richiesta di prolungare di minuti infiniti i giochi con Le. Una richiesta nuova:
"Mamma posso stare qui a dormire?"
La mamma si sente in sospeso. Cosa rispondere?
La mamma di Le, anche lei inizialmente sorpresa, la rassicura...
Ma la mamma di A non sa se fidarsi di A, della sua capacità di stare da solo, di notte, in una casa nuova.
Partono allora centomila domande:
"Sei sicuro A?"
"Guarda che la mamma poi non c'é per farti addormentare"
"Guarda che sei in camera da solo..."
Quelle domande "intelligenti" che nascono dal sottofondo di ansia. Che a ripensarci adesso il piccolo A avrebbe avuto tutto il diritto di dirle "Allora? Hai finito di parlarmi di paure che non ho? Sono le tue, non le mie."
E invece l'entusiasmo, la sicurezza e il desiderio di esplorare del Piccolo A resistono agli attacchi sciocchi della mamma. La quale capitola.
Sono felice piccolo A che sai ascoltarti e capire ciò per cui sei pronto.
Sono felice piccolo A che vuoi lasciare la mia mano per andare a vedere cosa c'é al di lá del nostro nido.
Sono felice di essermi fidata di te.
Sono felice della tua faccia felice e soddisfatta questa mattina quando sono arrivata.
NB: mamma e papà di Le grazie! Per aver accolto così bene il nostro ometto.
Grazie Le per la tua amicizia complice con A.
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