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lunedì 27 ottobre 2014

Capricci e rabbia

Sera. Mamma di A stanca. Cena ancora da preparare. Appena rientrati da un bel lunedì pieno.

"Piccolo A vieni che mettiamo il pigiama"

Ma questa sera, a metà delle operazioni di lavaggio e impigiamamento, il piccolo A decide di affermare  la sua autonomia con un bel "No!"
Entra in contrapposizione, non vuole lavarsi i piedi. La mamma cerca di convincerlo  con le buone, lui sguscia via. Inspiegabile capire il perché di questo atteggiamento all'improvviso.

All'ennesimo tentativo la botta..."Mamma sei stupida"
La mamma di A rimane di sasso.

"La mamma ora è arrabbiatissima con te per la parola che mi hai detto. Arrabbiata e triste perché volevo solo farti tornate pulito e profumato. Vado a fare la cena, fai da solo visto che sono stupida"

La mamma di A va in cucina e il piccolo A comincia a piangere disperato dal bagno.
"Mammaaaaaa scusa! Mammaaaaa Scusa!"

La mamma lo lascia in po' in ammollo nel suo brodo, poi torna in bagno, è il momento di dare significato a tutto quello che è successo. Quelle scuse urlate l'hanno fatta  intenerire.

Il piccolo A sta ancora singhiozzano però è tornato collaborativo.
"Guardami negli occhi piccolo A,  ci sono rimasta veramente male per la parola che mi hai detto. Lo so che sei stanco e che vorresti fare tutto da solo. Ma non è giusto usare queste parole nè con me nè con gli altri. Sono parole che fanno stare male le persone"

Lui ascolta attento, serio. Poi quando è pronto corre in salotto sul divano.
Arriva a casa papi e il piccolo A non gli fa la solita festosa accoglienza.

" Che succede? Se arrabbiato?"
"Si!"

" Con la mamma?"
"No!"

"Con me?"
"No!... Con me stesso!"

Le emozioni dei bambini che noi liquidiamo con la parola "capricci" nascondono spesso una profondità di sentimenti importanti. Che vanno accolti e rielaborati con loro.
Per aiutarli a sapersi leggere dentro, per aiutarli a conoscere le proprie emozioni e non sentirsi in balia di esse, per aiutarli a sentire quali stati d'animo possono provocare negli altri.
Sono le basi del l'intelligenza emotiva. Difficile? Si, di più! Ma indispensabile prendersi cura del loro mondo interiore. Loro sono piccoli solo di statura.

1 commento:

  1. Ci stupiamo di quanto siano profondi mentre ogni loro atteggiamento ha un perché emotivo dietro, la stanchezza, la rabbia a volte la frustrazione ed io ultimamente sto assistendo ad esplosioni che hanno la gelosia come causa. E' un po' intricato riconoscerle ed intervenire nel modo giusto ma se ci si riesce, l'insegnamento e' grande per noi e loro.

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