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mercoledì 8 agosto 2012

Quando un padre se ne va

Oggi ho visto uno sguardo perso. Oggi ho visto occhi languidi e tristi. Oggi ho visto lo sguardo di un uomo diventare bambino silenzioso. Oggi ho visto spalle curve e mani spaesate lasciate verso terra. Lui era il figlio ribelle, che non aveva voluto seguire la strada segnata, che voleva cambiare il sistema e le sue regole.  Lui ribelle, forse lo ha amato più di tutti e ribellarsi era come strappare il cordone. Un colpo  secco fa meno male di tanti piccoli tentativi incerti.

Oggi ho visto un uomo soffrire con dignità anche se avrebbe voluto piangere a dirotto. Oggi ho visto un uomo prendersi cura di sua madre, una vera e commovente inversione di ruoli. Oggi ho visto un uomo circondato dai suoi amici, riuscire a sorridere a ciò che lo circondava.

Oggi ho visto una donna che ha perso la metà di sè all'improvviso. Oggi ho visto una donna alta e fiera sorretta dai suoi figli. Oggi ho visto la fine di un amore terreno, che deve essere stato un grande amore. Nonostante la situazione è una cosa molto romantica.

La mamma di A ha osservato questa commedia umana muoversi davanti a lei. A volte standoci dentro, a volte guardandola da fuori. Ha pensato che in certi momenti la vita è uno squarcio. Come un pugnale che taglia un telo da parte a parte cosi che ciò che sta dietro è svelato. La mamma di A ha pensato che perdere il proprio padre fa male anche se si è grandi, anche se si è uomini da un pezzo. Non avere più su questa terra chi ti è stato davanti fin dalla nascita è come perdere la strada in una città sconosciuta durante la notte. La mamma di A pensa che questo le fa paura. La mamma di aA è rimasta malinconica tutto il giorno fino a quando il piccolo A non si è messo gli occhiali da sole per ballare lo stacchetto delle veline. Ma cosa gli sarà venuto in mente? Forse avrá voluto farla ridere un po'.

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