Le storie curano chi le racconta e chi le ascolta. Scrivo per prendermi cura di me, soprattutto della madre che sono diventata. Chi vuole bere un tè con me é la benvenuta, il benvenuto. Mi presento, sono la mamma di A...
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martedì 10 luglio 2012
Devi accettare la realta'!
Per i mesi estivi io e la zia A saremo vicine di casa. Lei sotto, io sopra. Non sente mai quando la chiamo quindi le lancio qualche gioco del piccolo A davanti alla porta e lei compare. Lo abbiamo chiamato "il campanello" questo gioco talmente scemo che ci fa sorridere e sentire bambine. Questa mattina mentre bevevamo il caffe' vedo la famosa rivista grazie alla quale ieri mi gasavo tanto. Riprovo l'esperimento. Il piccolo A sta gironzolando intorno al tavolo. " A, chi e' questa?". Senza esitazioni mi guarda e con il ditino puntato mi risponde "MAMMAA". Io e mia sorella ridiamo. "Ga hai visto che la tua zia assomiglia a una modella?". Mi fa un sorriso incredulo come per dire ma smettila. Le porto la prova e rifaccio la domanda al piccolo A che anche questa volta non tradisce l'amore spassionato verso la sua mamma. "Fammi vedere!" mi dice stizzata e nervosetta come a volte e' nel suo carattere. Mi prende la rivista dalle mani... "Ma zia non ti assomiglia per niente!". " Se lo dice il mio bambino vuol dire che e' vero" Insisto vedendo che si sta scaldando, mi diverto sotto i baffi a farla arrabbiare. " Ma dai zia, non sei una modella, guarda che bella che e' questa..e poi il naso non e' uguale, la bocca neanche, gli occhi sono azzurri tu li hai marroni....". " Non ho detto che sono una modella, ho detto che il mio bimbo mi vede bella come questa meraviglia di ragazza della copertina". " Non le assomigli per niente" risponde ormai secca e rossa in viso. "Ga ma perche' te la prendi tanto?" "Perche' devi accettare la realta'!!!!!!!!". Troppo giusta la mia nippi!
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Bellissima, dopo una giornata di lavoro, leggere le tue storie è una cura per ogni arrabbiatura!
RispondiEliminaMaura