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mercoledì 20 maggio 2015

Non - Solo - MAMMA



La mamma di A é una mamma innamorata del suo essere mamma.
La mamma di A è una donna innamorata del suo essere donna.
La mamma di A  si prende cura di questi due amori sentendo che sono linfa vitale l'uno per l'altra, pur  sembrando, a volte,  in conflitto tra loro. Ci sono giornate in cui la coperta sembra troppo corta per accogliere tutte e due insieme. Ci sono momenti in cui si uniscono in solo cuore.

E con un po' di conflitto e agitazione la mamma di A si è preparata al suo primo, vero, lungo distacco dal piccolo A.

La mamma di A è partita per Strasburgo per visitare la città e il parlamento Europeo con un delegazione della Lombardia. E da questo meraviglioso viaggio é tornata scoprendo che:

- Il piccolo A non è proprio più  così piccolo ma è un bambino "indipendente" che le ha detto prima di partire "Mamma mi mancherai e ricordati di portarmi un regalo". L'ha abbracciata e poi serenamente si è addormentato.

- Il papà di A se l'è cavata egregiamente. Anzi, i due uomini di casa se la sono spassata alla grande mettendo in luce ancora di più il loro bellissimo rapporto. Quindi mamme facciamo più spesso un passo indietro. Per noi, per i nostri bambini, per i loro papà. E non cominciamo con le gelosie da prima elementare che noi ormai siamo i grandi. E siamo noi per loro e non il contrario.

- Strasburgo è una città incantevole, svegliarsi la mattina con il solo scopo di conoscere e vedere cose nuove le mancava da morire: Arte, cultura, profumi e sapori nuovi, nuove amicizie. La quotidianità è bella e preziosa ma è indispensabile cambiare punto di vista qualche volta per rinfrescarsi la mente.

- I viaggi in pulman portano con sè inevitabilmente dei momenti di regressione adolescenziale anche se in viaggio ci sono uomini e donne impegnati a più livelli nel mondo politico. Ovvero, il bambino che è dentro di noi è dietro l'angolo basta chiamarlo e lui arriva e poi si sta un gran bene. Sapere essere leggeri è un affare serissimo.

- Guardare fuori dal finestrino mentre si attraversa la Germania, la Francia e la Svizzera è come assistere ad uno spettacolo bellissimo con la scena in continuo cambiamento. La magia di perdersi nelle immagini. Guardare e basta. Riempirsi gli occhi.

- L'Europa non è una cosa lontana ma un progetto, certo difficile, ma affascinante. L'Europa è la possibilità di capirsi pur parlando lingue differenti e la possibilità di costruire qualcosa insieme al di là del nostro piccolo orticello. Speranza per il futuro.

- Può contare su un compagno di viaggio splendido. Certo lo sapeva già, non è  la prima volta che "girovaga" per il mondo con il suo amico Pe. Ma a distanza di anni la condivisione di esperienze, pensieri e idee si arricchisce sempre più. Invecchiare con i vecchi amici fa restare giovani.

E infine, la mamma di A, svegliando il suo cucciolo questa mattina e ritrovandosi le sue braccia felici intorno al collo, ha sentito che è bello partire, se si ha un posto dove tornare.

Grazie papà di A per il papà che sei. Posso "sopportare" con il sorriso la frase di A di questa sera "Papà sei la mia famiglia preferita" perché so che A ha ragione a sentirti così prezioso per lui.

E poi così, debellato il mio senso di onnipotenza materno,  é più semplice e spontaneo sentirmi mamma e donna insieme in un unico caldo abbraccio.





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