Il mondo è incredibilmente vario e variopinto. I punti di vista infiniti. Le sfumature superano di gran lunga i confini chiari e netti.
Ma in tutta questa esistenza in continua evoluzione, la mamma di A, pensava di sapere con sicurezza una cosa.
Qualcosa che riguardava il suo essere madre.
Il suo modo di vivere questo ruolo.
La mamma di A pensava di non essere una madre ansiosa.
La mamma di A pensava di essere una divertente compagna di giochi.
La mamma di A pensava....e si sbagliava.
Alle 8:30, durante il tragitto casa -scuola... Accadeva questa conversazione :
"Mamma! Io e il papà faremo un'avventura!"
"Bello! Vengo anche io, mi piacciono le avventure! Lo sai che quest' estate sono andata a camminare perché mi piacciono le esperienze avventutose.
Dove andiamo Piccolo A?"
"No mamma! Tu non vieni con noi! Solo maschi!"
"Ma perché? Anche le femmine fanno queste cose!"
"Si ma poi tu dici "Questo no! E questo non farlo!...."
Conclusione: pensava di essere una mamma-donna-avventura simpatica e divertente e invece scopre di essere vista come una noiosa, intransigente, limitante, pesante Signorina Rottermeier.
Gli specchi sono dietro l'angolo.
I nostri figli e le nuove consapevolezze.
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