Sono momenti, attimi improvvisi. Non sono programmati, pianificati ne tantomeno cercati. Non sono conclusioni di un ragionamento o di un pensiero. Non richiedono sforzi intellettuali né di concentrazione. Stava guardando e poi si è soffermata su un particolare della scena, senza motivo apparente. Dal tutto, la mamma di A, ha visto il suo volto. Un volto che conosce da vent'anni, che ha camminato accanto a lei in mille e variopinte situazioni. Ma quell'espressione non l'aveva mai vista. Occhi, labbra, fronte, guance non si erano mai composti così. E la mamma di A ha sentito di essere testimone di un attimo di assoluta verità. Testimone di una persona innamorata di quello che sta facendo, di una persona pienamente nei suoi panni, di un uomo che sta vivendo ciò che di più bello è fatto per lui. Così...tu stai solamente guadando, o parlando, o camminando ti volti e....la vita ti illumina di attimi in cui, anche se per poco, tutto è chiaro e bello. Non sa come altro spiegarlo la mamma di A. Sono attimi di magiche consapevolezze. Che scaldano, che ti fanno sentire in profondo contatto con gli altri, che ti permettono di vedere "nuova" una persona che conosci da vent'anni.
E di gioire per ciò che hai visto.
La (mistica) mamma di A
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