Le storie curano chi le racconta e chi le ascolta. Scrivo per prendermi cura di me, soprattutto della madre che sono diventata. Chi vuole bere un tè con me é la benvenuta, il benvenuto. Mi presento, sono la mamma di A...
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sabato 13 ottobre 2012
Questo è vero AMORE
Il piccolo A e la sua mamma oggi hanno partecipato a un compleanno speciale. Il compleanno di G che oggi compiva ventitré anni anche se nel cuore e nell"anima G è come se avesse quattro o cinque anni. La mamma di A vuole molto bene a G e sa che G ci tiene molto alla sua presenza ma ormai ancora di più alla presenza del piccolo A. G è irruente, disarmante, sincera, tenera. G ha spesso paura di sbagliare, di offendere, di non essere all'altezza. G è spiritosa, caparbia e le piace ridere tantissimo. G le fa delle domande sul mondo a volte difficilissime e non molla finchè non ha capito fino in fondo. G è attentissima ai particolari e le piacciono molto le scarpe. G è nata con una sindrome genetica rarissima ed è destinata ad essere una bambina nel corpo di una donna. È circondata da una famiglia attenta, affettuosa che le ha dato tutti gli strumenti per crescere al massimo delle sue potenzialità. G ha anche una sorella più piccola, che parla poco e chissá cosa pensa. Al compleanno c'erano altri ragazzi speciali come G, con i loro genitori e intorno al tavolo c'era allegria, chiacchiere e serenità. Il piccolo A si è inserito nel gruppo giocando con la palla, con le macchinine e guardando Peppa pig. La sua mamma lo guardava orgogliosa sperando che questa spontaneità non lo abbandoni diventando grande. La mamma di G era molto indaffarata nel far si che la festa fosse ricca. E lo era, di dolci, leccornie, risate, giochi. La mamma di A la guardava e pensava che forza questa donna. Questo giorno non è solamente il compleanno di G ma è anche il ricordo di un parto, della notizia, del mondo che all'improvviso si capovolge, dell'incredulità, della terra che manca sotto di piedi, delle emozioni che ti bruciano la pancia e ti riempiono la testa. Il giorno in cui cambia tutto e non come te lo aspettavi. Trasformare tutto questo in amore, in un amore grande, unico, totale. Alla mamma di A viene la pelle d'oca. Ma ringrazia di poter partecipare a questa famiglia, a questa umanità che esprime il massimo di sè, le sue capacità più alte, grandi e sacre.
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