Incontrarsi in questi momenti, dopo che è accaduto quel che è accaduto, è come un incontro nuovo. La mamma di A mentre si avvicina a piedi verso quella casa si sente un po' emozionata. Non sa mai cosa dire. Ma infatti non bisogna proprio dire nulla.
Lui è fuori, le va incontro e si abbracciano. Basta, le parole della mamma di A non servono. In un abbraccio si passa l'essenziale. In un abbraccio non serve nessun suono. Con un abbraccio si sono detti tutto.
Ha il viso stanco di chi ha attraversato una prova dura e dolorosa. Ma ha lo sguardo di chi ha sentito il senso di questa prova e si sente in pace. Ci si può sentire in pace anche dentro un dolore o anche grazie ad esso. Lei non sapeva cosa dire ma lui aveva una storia e gliel'ha raccontata. Che tesoro sono le storie!
Gli ultimi mesi di suo padre;
Le ultime ore e gli ultimi minuti.
La mamma di A lo ascolta, è una storia di quelle piene di mistero, sacralità e quotidianità e va a toccare chissà quali corde dell'anima.
Un uomo se ne va da questa vita seminando fede nei suoi figli, seminando speranza nella sua famiglia, seminando pace.
La mamma di A farà tesoro di questa storia. Così la morte fa meno paura.
Grazie amico mio delle parole che mi hai lasciato. Io che non sapevo cosa dirti sono tornata a casa più ricca di prima.
Amico fortunato nella sventura di una prova così difficile. Anche mio nonno ha lasciato un messaggio e una sensazione simili a mia mamma... che poi forse è il senso anche di una vita vissuta bene?
RispondiEliminaGrazie mamma di A, passo poco dal web ultimamente e tu sei sempre certezza di parole che toccano.
Ciao Why! Felice di ritrovarti!
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