Noi facciamo i grandi, perché siamo grandi. Ma le domande dei nostri bambini ci ricordano spesso che anche loro hanno domande da grandi. O meglio grandi domande. Escono fuori cosi, come guizzi dall'acqua. Sono la punta di un iceberg: nelle loro testoline ragionamenti, pensieri, riflessioni a noi sconosciuti e poi, voilá, la conclusione la dicono ad alta voce. La conclusione é per te, grande, per te che hai il compito di provare a spiegargli il mondo. E ricordati che lui si fida di te!
"Mamma, ma il papá dove lo hai preso?"
La mamma di A sorride. La domanda posta cosí fa ridere, fa sembrare che la mamma abbia trovato marito grazie al supermercato.
Ma la richiesta di A é importante. A sta chiedendo notizie sulla sua origine. A vuol sapere da dove é arrivato lui. A vuole sapere come é iniziato tutto. A vuole sapere come é cominciata la sua storia.
Allora la mamma, si tuffa nei ricordi, e racconta:
"Un giorno la mamma é stata invitata a una festa di compleanno dal suo amico Ma. Anche papá é stato invitato alla stessa festa. Era una sera calda d'estate. Quando si sono visti la mamma ha pensato "Che bel ragazzo!". E il papá ha pensato "Che bella ragazza!". Cosi ci siamo conosciuti e ci siamo voluti cosi tanto bene che poi sei arrivato tu, che sei il nostro amore!"
Il piccolo A ha ascoltato la storia con attenzione e si emoziona sentendo il finale. E dall'emozione corre verso la sua mamma, ride, le circonda le gambe con le braccia e vi nasconde il suo musino.
A é felice. La storia gli é proprio piaciuta. É la felicitá di chi si sente amato.
Cosí pensa la sua mamma.
Sono anch'io certa di questo!
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