Mettersi nei panni degli altri.
Fare inversione di ruolo. Per capire il loro punto di vista, per provare a sentire cosa provano, quali emozioni, sentimenti.
Cambiare prospettiva.
A volte é un 'operazione molto difficile. Ancorati alle nostre ragioni, alla nostra visione delle cose. Lo sforzo puó essere grande.
Ma in alcune situazioni é un processo immediato, una sensazione istintiva, viscerale, naturale.
Quello che c' é nel cuore della mamma di Sofia arriva alla gola, stringe lo stomaco, riempie gli occhi.
Disorienta, paralizza, lascia senza fiato, attoniti. Lacera, stringe, sconvolge. Fa ammutolire, riempie la testa di un silenzio sordo, fa sentire inermi indifesi davanti alla vita.In sospeso. Poi fa sentire vicini, fa muovere verso. Fa venire voglia di abbracciare, coccolare, accarezzare , sostenere. Voglia di esserci.Con grande rispetto, stima.
Come puó un giudice non sentire tutto questo? Come puó un ministro non esserne toccato? L'umanitá di una persona puó perdersi dietro le sue cariche? I suoi titoli? Le poltrone? Le targhe sulla porta? Puó?
Da mamma a mamma, da donna a donna....mamma di Sofia sei un esempio per tutti noi!
Grazie dei tuoi occhi, della voce con cui combatti, della speranza e dell'amore di cui sei capace.
Grazie!
Grazie!
Oggi é primavera....
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