"Le palline non sono fatte per giocare da soli ma per giocare con agli altri, basta litigare per chi deve tenerla. Dai giochiamo a goal tutti e tre insieme". La mamma di A prende la pallina gialla da tennis che Glo e il piccolo A si stanno contendendo a suon di pianti e musi. Si mette in porta, letteralmente davanti alla porta di casa della nonna , e incita i due cuginetti a fare goal. Dalle lacrime alle risate e all'entusiasmo nel giro di pochi minuti. I bambini e la capacità di lasciarsi tutto alle spalle, senza ripensamenti, per godere del presente e di ciò che di nuovo fa capolino nella loro vita.
"Zia, come sei alta!!"dice a un certo punto la piccola Glo, con un misto di ammirazione e pensieri. "Dopo mangio tanta pappa cosi divento alta come te". Per chi non conoscesse la mamma di A, sappiate che arriva appena a un metro e sessanta. È proprio vero che i bambini guardano con gli occhi del cuore. La mamma di A è una zia fortunata.
Si sa che con gli occhi dell'ammirazione si vedono le persone molto più alte ;)
RispondiEliminaSei stata davvero brava a gestire il litigio, sono due bambini fortunati.
:-)!
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