Lo sa che non può essere attraversato sempre e solo da "belle"emozioni, ma ogni volta che fanno capolino quelle più scure,grigie e blu la mamma di A si sente sempre presa un po' alla sprovvista.
"Mamma io sono triste"
La mamma sta guidando verso l'asilo nel traffico del mattino. Si volta veloce per guardare l'espressione del suo viso. Guarda malinconico fuori dal finestrino.
"Perché sei triste piccolo A? Che succede?"
"Perché io voglio te! Perché tu mi manchi!"
Lo dice anche proprio bene, non si possono fare tante interpretazioni. Il sentimento della mancanza di qualcuno, talmente chiaro.
"Anche tu mi manchi piccolo A, ma sei nel mio cuore quindi mi sei vicino! Anche io sono le tuo cuore!"
"Si lo so! Ma mi manchi..."
Si infatti, come controbattere?
Poi un'illuminazione..
"Piccolo A hai presente il piccolo principe e la volpe? "
"Si...il piccolo Cimpite"
"Ecco lui... Anche lui e la volpe sono tristi quando devono lasciarsi ma sono felici di sapere che si vogliono un bene speciale e che quando si ritroveranno sarà bellissimo... Tu sei il principe e io la volpe"
Ride all'improvviso, divertito dalle parole della mamma.
"Ma tu non sei una volpe mamma! Tu sei la Rosa"
La mamma di A si sente felice, lusingata, sorpresa, innamorata.
"Grazie piccolo A! Mi piace essere la Rosa... Allora siamo come la Rosa e il piccolo Principe, tristi quando il principe parte per i suoi viaggi ma felici perché sappiamo che avrà fantastiche avventure. E poi quando il principe torna su B 612 è come quando vengo a prenderti all'asilo e ci abbracciamo forte"
"Si! ...ma la rosa non può abbracciare!"
"Come no, muove le sue foglioline verso il principe..."
"Ah, ok va bene..."
Il blù ha preso qualche raggio di giallo. O almeno il blu ha trovato il suo senso.
E poi dicono che le storie sono cose da bambini...
Quante cose possono accadere in una macchina mentre si va all'asilo.
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